mercoledì 14 gennaio 2009

Scriviamo a Studio Aperto e facciamoli vergognare almeno un po'

Il servizio di Studio Aperto è davvero rivoltante, più dell'immaginabile. Infine mi sono risolto e ho deciso di scrivere all'autrice Cheli questo messaggio, sperando soltanto che lo legga:

Salve,
le scrivo perché ho avuto la sfortuna e il disgusto di assistere al servizio da lei firmato e titolato "L'ultima bestemmia: gli autobus anti-Dio". Non avevo una grande stima di Studio Aperto e dei suoi folkloristici servizi, ma questo mio atteggiamento si risolveva in una sottile e salutare indifferenza, una mancanza di credito che vi siete guadagnati in anni di disinformazione.
Purtroppo però il servizio in questione è vergognoso, offensivo della dignità di ogni essere umano razionale e pensante, e fortuna che molto pochi, o nessuno, sono quelli che ancora guardano i vostri obbrobrî. Innanzitutto perché denominare la campagna dell'UAAR anticlericale è un arbitrio insultante, ed essa non ha nulla a che fare con il clero, ma con Dio. In secondo luogo perché è di nuovo orribile l'accostare un messaggio del genere a manifestazioni islamiche, che invece vi sarebbero contrapposte e bersaglio della pubblicità suddetta. [...]Dopo l’occupazione dei musulmani del sagrato del duomo, le manifestazioni ispirate all’intolleranza islamica,[...] sono parole che lasciano a bocca aperta chiunque abbia un minimo di cervello per capire che queste non sono provocazioni contro la chiesa cattolica, ma il frutto del fanatismo che la stessa professa, al contrario dell'invito al razionalismo espresso dalla campagna pubblicitaria stessa. Oltre che sentirmi profondamente offeso, la invito a riflettere su quanto ci sia di meschino ed ignobile in un servizio del genere, che dell'onestà intellettuale se ne frega, scusi il termine, largamente.

il form per scrivere alla Carla Chelo è il seguente. Invito tutti caldamente a scrivere.


edit:
Con mia grande sorpresa ho ricevuto una risposta dalla giornalista Chelo:

Salve, non è il primo che mi scrive e la rigrazio. Accetto la critica di aver inserito nel servizio le immagini della manifestazione islamica era era obiettivamente fanatica, non ho però mai parlato di bestemmia, (i titoli non li faccio io) quanto alla definizione anticlericale benché non precisa è quella con cui vengono abitualmente chiamati questi autobus, il cui intento è dagli stessi organizzatori definito provocatorio. La mia opinione personale personale è che sia un'iniziativa salutare. Positivamente è stata accolta anche da uno dei commentatori. In Europa ha avuto un grande successo, se lo desidera puù contribuire anche lei. La saluto Carla Chelo
Un'iniziativa salutare la definirei anch'io, ma allora perché firmare un servizio del genere? Grazie a spaghettovolante per avermi ricordato Corrado Guzzanti, il cui video mi pare molto calzante:

"io non ho mai detto ciò che ho detto, io ho detto quello che ho negato, che è quello che penso, ma quello che dico non è ciò che penso, ripeto, quello che dico non è ciò che penso, ma ciò che io nego è la negazione del pensiero che io ho detto una cosa che non è quella che ho riportato, non è quella che ho riportato, ma quella che nego, che poi è il mio pensiero, è chiaro?"

8 commenti:

Unknown ha detto...

Scrivo qui tanto è uguale. La risposta mi ha molto colpito, prima di tutto perchè c'è stata. Però mi sembra un gran mossa di paraculaggine: non puoi dire che i titoli non li fai tu, come se questo possa esimerci dall'essere indignati. Poi conferma che il termine "anticlericale" (seppur non corretto) è di uso comune quindi non conta nulla che venga stravolto il contenuto del messaggio della UAAR e l'obiettivo minimo di un qualunque servizio giornalistico (ossia informare nella maniera, quanto più possibile, corretta). Infine l'ultima frase mi sembra una resa, pare dire: "Lo so che ho detto una marea di cazzate ma questo devo fa' per campà"

Anonimo ha detto...

Anche io ho inviato le mie critiche alla Chelo che mi ha risposto prontamente che lei è favorevole all'iniziativa e contribuirà personalmente a che si faccia anche in altre città. Non capisco però perchè mandano quel servizio! Ma questa Chelo chi è sapete che non l'ho capito.-. hahahahaa

Anonimo ha detto...

D'accordissimo che il servizio fa ribrezzo;
d'accordissimo che l'iniziativa sia atea e non anticlericale;
tuttavia devi riconoscere che l'UAAR (almeno un po') è contro il clero, altrimenti -ad esempio- non avrebbe suggerito una cosa come lo sbattezzo (non riconoscendo ad esso alcun valore spirituale/ultraterreno ha lo scopo primario di togliere consensi alla chiesa... e non sarò certo io a dire che come iniziativa sia sbagliata).

effepunto ha detto...

io credo che l'UAAR sia anticlericale nella misura in cui il clero invade la vita privata delle persone. Ad esempio, quando si celebra il cattolicesimo facendo riferimento alla sua diffusione, falsando i dati utilizzando le liste dei battezzati, si relega a condizione di non rappresentanza chi non crede ed è stato costretto per tradizione ad aderire ad un partito che è alla fine partito unico. Che gli atei siano discriminati non è una provocazione, ma una verità preoccupante.

Anonimo ha detto...

In che paese viviamo, e che giornalismo ci meritiamo...
Facile coprirsi dietro la scusa del mutuo da pagare: un giornalista dotato di opinioni proprie e di amor proprio può sempre scegliere di lavorare per un'altra testata, o almeno provare a fare dell'opposizione interna.
Fatto sta che dalle parole del servizio non si poteva evincere in alcun modo la reale opinione della Chelo: sfido Bartezzaghi ed Eco a dipanarne i sintagmi fino ad estrarne un proverbiale coniglio.
La verità è che la risposta della Chelo è una palinodia, una ritrattazione bella e buona, forse scritta alla luce della tempesta di critiche che - spero - devono esserle piovute addosso.
Quella specie di sofismo sul termine anticlericale, poi, è un capolavoro degno del migliore Gorgia: la ciliegina sulla torta (la torta bovina).

Melina2811 ha detto...

sono pienamente d'accordo con te..... ciao da Maria

Melina2811 ha detto...

Dimenticavo di aggiungere... ma questo puoi anche non pubblicarlo tra i commenti... che è appena nato un forum creato da una persona che ben conosco delle tue parti che accetterebbe sicuramente che si parlasse anche di queste cose. Accetta anche che si parli di politica ma l'importante che non si finisca nell'offesa personale e cose analoghe. Il forum è istituendo, essendo stato creato da pochi giorni e questo è il link http://ripateatina.forumattivo.com
Ciao da Maria

effepunto ha detto...

scusa melina, sono abbastanza allergico ai forum, ed anche al "che non si finisca nell'offesa personale e cose analoghe". Per quello tengo un blog, per offendere chi mi pare.