venerdì 6 febbraio 2009

Decreti legge ad hoc ed altre terribili assurdità del nostro presidente del consiglio


Come al solito non entro nel merito del caso di Beppino Englaro, poiché lo ha già fatto un tribunale. Non posso però tacere sulle dichiarazioni del presidente del consiglio di uno stato supposto democratico e libero come quello italiano, anche se dirò delle ovvietà. Perché se si poteva pensare di aver toccato il fondo, stiamo andando oltre: le dichiarazioni rilasciate dimostrano una deriva autoritaristica inusitata e molto preoccupante. E' incredibile che si pensi al parlamento come un ostacolo al governo, invece che come lo strumento stesso della democrazia. E' incredibile che si ignorino le preoccupazioni espresse dal presidente della Repubblica, liquidandolo quasi come una seccatura. E' incredibile che affermazioni come quella di un vescovo della Chiesa, vere e proprie ingerenze di uno stato estero nella vita democratica di un paese laico, vengano considerate normali. E' incredibile e fastidioso che questo maledetto governo riduca tutto, anche le questioni più serie, ad uno slogan. Sono più che arrabbiato, sono furioso.

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