domenica 25 luglio 2010

Sulla storia e sulle fonti, una similitudine di un certo azzardo

Immaginate per un momento che Silvio Berlusconi sia incriminato, rinchiuso nelle patrie galere e infine, in prigionia, muoia in circostanze misteriose. Immaginate il clamore dopo la sua morte, con molti suoi fedelissimi che lo avevano già tradito e abbandonato, e molti altri invece, pochi in verità, riunitisi in una fondazione commemorativa con lo scopo di tramandare le sue gesta e il suo valore. Essi produrranno numerosi testi, anche non concordanti fra di loro, che narreranno in maniera parziale le sue gesta, riportando episodi non verificati che però renderanno quei testi agiografie edificanti. Essi avranno una fonte comune, però, in una biografia patinata che Berlusconi aveva inviato nelle case degli Italiani quando era ancora in vita. Supponete ora che si verifichi un'enorme cataclisma mondiale, come a esempio una guerra, o la vittoria di Beppe Grillo alle elezioni politiche. Intere nazioni distrutte, bombardamenti con bombe EMP che cancelleranno tutti gli hard disk dei server ove erano custoditi documenti storici, emeroteche digitali e tutto il sapere storico digitalizzato dell'uomo.

Alcune copie cartacee delle opere dei seguaci di Berlusconi però verranno rinvenute dagli archeologi, assieme a dei frammenti della fonte. Alcune di esse verranno rese sinottiche, verranno quindi tradotte e forniranno nuova linfa a delle sette di adoratori di Berlusconi che avevano trovato origine dopo la sua scomparsa. Numerose conversioni si verificheranno di fronte alla testimonianza scritta dei miracoli che l'unto dal Signore, il Cristo, aveva operato: la ricostruzione di una città dopo un terremoto, la sparizione dei sacchi di immondizia, la vittoria della Champions League con Pippo Inzaghi in attacco, la moltiplicazione della coca e delle escort. La nuova religione si diffonderà capillarmente nell'impero, fino a essere così praticata che sembrerà assurdo persino chiedere che le immagini di Berlusconi, appese in tutte le aule scolastiche del mondo, siano rimosse.

Che assurdità eh?

(nota per i vari Belpietro e compagnia: non è un post su Berlusconi e non ne desidero la morte, anzi spero che sopravviva a lungo alla sua rovina sebbene io non sia così ottimista)

1 commento:

Unknown ha detto...

E' chiarissimo quello che intendi dire, ma confesso che il solo pensiero che possa realizzarsi una prospettiva simile mi fa venire i brividi.